Indice degli argomenti
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Benvenuto nel corso online `Come diventare un insegnante inclusivo digitale`. Se sei docente di studenti di età compresa tra i 10 e i 19 anni potresti trovare qui ciò che hai sempre cercato. In questo corso ti offriamo una serie di strumenti che potrebbero aiutarti a cambiare il tuo modo di insegnare aprendoti a più ampie visioni di inclusività. Sentiti libero/a di seguire l'intero corso che ti richiederà circa 10-15 ore se svolgi tutte le attività richieste. Gli esercizi principali compaiono alla fine di ogni modulo. Troverai alcuni compiti di riflessione nei moduli progettati solo per approfondire la tua comprensione dell'argomento.
Troverai ulteriori strumenti di supporto sulla nostra piattaforma digitale: www.DigiEdu4all.eu
Durata: minimo 2/3 ore per ogni modulo
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Benvenuti nel sesto modulo.
In questo modulo:
- scoprirai come valutare l'inclusività delle tue lesson plans
- conoscerai alcuni elementi di inclusione (variabili) e i loro livelli di progressione (rubriche)
- condividerai la tua esperienza in merito alla valutazione
- apprenderai tecniche e strumenti per raccogliere strumenti di verifica
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Questo modulo è dedicato a come valutare se le unità didattiche sono inclusive o meno. Ma di che tipo di valutazione e di inclusione stiamo parlando?Solitamente si pensa alla valutazione come ad un'attività che viene realizzata alla fine dell'attività, quindi ci pensiamo solo quando siamo nella fase finale, rendendoci talvolta conto di aver perso l'opportunità di raccogliere informazioni durante lo svolgimento di tutti i compiti oppure di esserci concentrati su attività che non ci forniscono le informazioni necessarie per valutare gli obiettivi stabiliti.
Per questo motivo, la nostra proposta prevede la pianificazione dell'intervento sulla base di indicatori che ci aiuteranno a valutare l'unità didattica.
Quando definiamo ciò che vogliamo raggiungere (obiettivi) con il nostro intervento educativo, dovremo anche pensare a cosa osserveremo per valutare se lo abbiamo raggiunto (variabili e indicatori), come possiamo promuovere situazioni in cui si generano le riflessioni (attività) e come raccoglieremo queste informazioni (tecniche e strumenti).
Per quanto riguarda l'inclusione, questa va oltre l'adattamento delle nostre lezioni a questioni come la disabilità, la diversità culturale, la lingua o il background sociale dei nostri studenti, poiché si tratterebbe solo di accessibilità. L'accessibilità è fondamentale, è il primo passo verso l'inclusione, ma per parlare di inclusione dobbiamo andare oltre, dobbiamo rendere le lezioni attraenti e motivanti per TUTTI gli studenti, in modo da coinvolgerli nel processo di apprendimento. Solo allora potremo dire che le nostre lezioni sono inclusive. Da questa prospettiva affrontiamo il tema dell'inclusione e intendiamo fornire una nuova risorsa e buone pratiche al Toolkit europeo per le scuole. [1].
Questa è la tabella completa delle variabili e dei livelli di progressione:
VARIABILE/ELEMENTI DI INCLUSIONE
LIVELLO DI PROGRESSIONE 1
LIVELLO DI PROGRESSIONE 2
LIVELLO DI PROGRESSIONE 3
COOPERAZIONE
La lezione promuove interazioni tra gli studenti
La lezione include una divisione dei ruoli tra gli studenti per arrivare ad un prodotto comune finale
La lezione promuove l'auto-organizzazione degli studenti per creare un prodotto comune finale.
RISPETTO DELLA CAPACITA' DEGLI STUDENTI
La lezione considera diversi obiettivi di apprendimento adattati alle capacità degli studenti
La lezione è ideata dopo aver conosciuto il livello di partenza degli studenti e dopo aver concordato con loro i livelli di apprendimento
La lezione permette agli studenti di mostrare le loro diverse abilità (artistica, matematica, empatica...) e raggiungere gli obiettivi di apprendimento concordati
AUTOSTIMA- FIDUCIA IN SE STESSI
La lezione consente ai docenti di mostrare ai loro studenti i loro valori, capacità e potenzialità
La lezione permette agli studenti di scoprire i propri valori, capacità e potenzialità
La lezione permette agli studenti di sviluppare nuovi valori, capacità e potenzialità
VALORIZZARE IL LAVORO DEGLI STUDENTI
La lezione include l'elaborazione di un prodotto finale da parte degli studenti
La lezione promuove l'elaborazione di un prodotto finale da parte degli studenti da disseminare all'interno della scuola
La lezione promuove l'elaborazione di un prodotto finale da parte degli studenti da essere utilizzato da parte di altri docenti o persone (service-learning)
PROMUOVERE IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DEGLI STUDENTI
La lezione include informazioni teoriche sulle emozioni o può provocare emozioni ma senza implicare una riflessione specifica
La lezione promuove il riconoscimento delle proprie emozioni, come accettarle e gestirle
La lezione promuove il riconoscimento delle proprie emozioni e di quelle degli altri
CREATIVITA' NELLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI
La lezione fornisce agli studenti informazioni teoriche sul problem solving
La lezione mostra agli studenti buone pratiche di problem solving
La lezione promuove la risoluzione di problemi reali da parte degli studenti
AUTONOMIA
La lezione fornisce agli studenti flessibilità di lavoro seguendo i propri ritmi
La lezione fornisce agli studenti flessibilità di lavoro seguendo i propri ritmi e offre strumenti per organizzare il proprio lavoro in autonomia
La lezione fornisce agli studenti flessibilità di lavoro seguendo i propri ritmi e offre strumenti per organizzare il proprio lavoro in autonomia e comprende meccanismi per dare seguito al proprio lavoro
ADATTAMENTO AI BISOGNI DEGLI STUDENTI
La lezione si basa sui bisogni degli studenti rilevati dal docente
La lezione è definita insieme dagli studenti e dal docente, sulla base dei loro bisogni.
La lezione è proposta, realizzata e valutata dagli studenti sulla base dei loro bisogni
Una volta individuati gli elementi descritti, i docenti devono includere nei loro piani di lezione attività che permettano di raggiungere il livello di progressione scelto. Per questo motivo è essenziale selezionare le variabili e il livello di progressione nella fase di progettazione del piano di lezione. In questo modo, possiamo scegliere le attività giuste per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo.Riflessione
Vi viene in mente qualche altra variabile importante per l'inclusività che manca?
Prima di scegliere il livello di progressione, i docenti devono verificare a che livello sono gli studenti rispetto a quella variabile. Infatti, se si sceglie il livello 3 quando gli studenti non hanno ancora raggiunto il livello 1, questo traguardo sarà difficile da raggiungere, ma se accade il contrario, cioè se l'obiettivo del piano di lezione è raggiungere il livello 2 quando il livello reale degli studenti corrisponde al livello 3, non ci sarà alcun nuovo apprendimento. Spieghiamolo con un esempio: un docente vuole rendere la sua lezione inclusiva attraverso la variabile che promuove il coinvolgimento emotivo degli studenti:
Variabile
Livello di progressione 1
Livello di progressione 2
Livello di progressione 3
Promuovere il coinvolgimento emotivo degli studenti
La lezione include informazioni teoriche sulle emozioni o può provocare emozioni ma senza implicare una riflessione specifica
La lezione promuove il riconoscimento delle proprie emozioni, come accettarle e gestirle
La lezione promuove il riconoscimento delle proprie emozioni e di quelle degli altri
Questo docente però non è a conoscenza se i suoi studenti riconoscono e accettano già le proprie emozioni o meno. Se ancora non le riconoscono e non le accettano, il livello di progressione scelto dovrebbe essere 1 o 2, ma se già riconoscono e accettano le proprie emozioni, dovrete puntare al livello 3. Per scoprire se i vostri studenti riconoscono o meno le proprie emozioni, dovrete svolgere una o più attività propedeutiche, il cui risultato vi indicherà il livello da scegliere.Un esempio di attività potrebbe essere un gioco di ruolo relativo a situazioni vicine e non (un adolescente che ha appena avuto una delusione amorosa, un adolescente siriano appena arrivato nel vostro Paese con la sua famiglia, una donna che ha appena perso il lavoro...) per verificare come reagiscono gli studenti.Potrebbe anche accadere che, sebbene il nostro obiettivo sia raggiungere il livello 2, il livello effettivamente raggiunto dagli studenti sia il 3. Per questo motivo, quando si valuta l'inclusione della propria lezione o unità didattica, è importante indicare quale sia stato il livello finale di progressione raggiunto.
Per essere certi che la nostra valutazione sia solida, è necessario raccogliere evidenze, fonti di verifica. Pertanto, è necessario spiegare quali attività sono state svolte in relazione alla variabile, quali evidenze sono state raccolta e con quale modalità. In altre parole, è in questo preciso momento che le attività devono essere progettate e non prima. In questo modo, è possibile progettare attività che consentano di raccogliere le informazioni che si vogliono ottenere.
Non è facile raccogliere prove relative, ad esempio, al riconoscimento delle proprie emozioni. Non si tratta di qualcosa che può essere fatto con un esame, piuttosto abbiamo bisogno di altri tipi di strumenti. Nella tabella seguente ne raccogliamo alcuni classificati in base alla tecnica utilizzata:
La scelta di uno strumento o di un altro dipenderà da diversi fattori, come la natura dell'attività, il tempo a disposizione o il tipo di informazioni da ottenere.
Con le informazioni ottenute, saremo in grado di valutare se abbiamo raggiunto il livello che ci siamo prefissati e, quindi, se la nostra lezione è inclusiva oppure no.
Tornando all'esempio dell'attività precedente (gioco di ruolo delle emozioni), per scoprire se gli studenti riconoscono le proprie emozioni e/o quelle degli altri, la cosa più importante è l'analisi dei loro discorsi, per questo possiamo usare tecniche di dialogo (chiedendo agli studenti dopo ogni gioco di ruolo come pensano si sentano i loro personaggi) e tecniche di osservazione (annotando in un diario di bordo il linguaggio del corpo e l'atteggiamento degli studenti quando si chiede loro di esprimersi sulle emozioni). Possiamo anche registrare le scene in modo da osservare le reazioni di tutti gli studenti.
Infine, progettare le lezioni da questa prospettiva vi farà riflettere sulla vostra pratica e quindi vi aiuterà a essere un docente più inclusivo.
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Congratulazioni!
Hai terminato il corso "Migliorare l'utilizzo del digitale" e speriamo tu abbia trovato ispirazione e idee utili per la tua pratica didattica.
Compito 6:
Speriamo che tu abbia già molte idee su come rendere le tue lezioni inclusive. Il tuo compito finale è creare una lezione in cui fai tesoro di ciò che hai imparato. Ad esempio, rispetto ai temi dell'alfabetizzazione digitale e ai media oppure ancora dell'educazione alla cittadinanza globale. La cosa più importante è che la lezione sia inclusiva. Puoi verificarlo con le variabili del Modulo 6.
Dovresti utilizzare il Lesson Plan Creator per pubblicare la tua unità didattica sulla piattaforma DigiEdu4All .
Per fare questo è necessario che ti registri con un account gratuito, e poi potrai accedere al Lesson Plan Creator.Ci auguriamo che sia anche divertente!
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